Nel numero di Dicembre di “OROBIE” è apparso un articolo sulla preparazione della Meascia o Miascia di Mandello del Lario e di Tremezzo, ora vorremmo aggiungere a queste due ricette anche quella originale per preparare la Miascia usata a Comasira e in tutta l’alta Valsassina.
Meascia di Mandello -ingredienti per una torta di 32 cm di diametro-
2 tazze farina mais tipo fioretto-2 tazze farina bianca-1 tazza olio d’oliva extravergine di Mandello-1 tazza e mezza di noci tritate-250 gr fichi secchi-8o gr uvetta ammollate-1 tazza e mezza di zucchero-4 mele renette sbucciate e fatte a piccoli cubetti- latte q.b., quasi 1 litro-sale-
Mescolare farine,sale,olio e latte iniziando con una tazza. Unire gli altri ingredienti ed eventualmente aggiungere il latte, il composto dovrà essere piuttosto denso. Rivestire una teglia con carta forno oliarla e inserirvi l’impasto. Cuocerla in forno a 180° per circa un’ora. Farla intiepidire e sfornarla. E’ buona tiepida
Miascia di Tremezzo –ingredienti per una tortiera di 24 cm di diamtero
150 gr di latte-100 gr pane raffermo-50 gr zucchero-50 gr burro-1 uovo-1 mela-1 pera-scorza di limone-15 acini d’uva-rosmarino-sale-1 cucchiaio farina bianca-1 cucchiaio farina gialla-1 cucchiaio uvetta sultanina-1 cucchiaio zucchero granella-1 cucchiaio olio d’oliva.
Sminuzzare il pane e porlo in una ciotola ad ammorbidire nel latte per un’ora. Unire sale, mela e pera tagliate a cubetti, le farine, lo zucchero, la scorza di limone, l’uva e l’uvetta precedentemente ammollata. Mescolare con cautela unire l’uovo. Imburrare e infarinare una teglia e porvi il composto. Cospargere con il burro fiocchetti, l’olio, lo zucchero in granella e gli aghi di rosmarino tritati. Infine, cuocere in forno a 180° per un’ora. Servire tiepida.
Miascia di Comasira e della Valsassina
1,5 l di colostro* o di latte-1 pizzico di sale-3 cucchiai di zucchero-500 gr di farina gialla-foglie di menta o erba di San Pietro.
Portare a bollore il latte con il sale e lo zucchero, versarvi la farina a pioggia mescolando con la frusta. Continuare la cottura per 30 minuti. Imburrare una teglia, infarinarla, versarvi il composto, livellarlo bene e infilzare sulla superficie le foglie di menta o erba di San Pietro. Cuocere per circa un’ora nel forno a 180°
* colostro è il primo latte che si forma subito dopo il parto. Con il colostro che non succhiava il vitello, in ogni famiglia c’era l’abitudine di preparare questo dolce.
La seconda versione invece è la seguente
1,5 l latte-4 panini raffermi-3 cucchiai zucchero-2 uova-12 amaretti-1 manciata uvetta-1 cucchiaio farina bianca-1 mela a pezzettini-50 gr di grana-sale-
Mettere a bagno il pane nel latte per circa 2 ore, aggiungere le uova, lo zucchero, il sale, gli amaretti sbriciolati, l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida, il grana grattugiato e mescolare bene il tutto. Imburrare una teglia. infarinarla, versare il composto preparato e cospargerlo con fiocchi di burro. Mettere in forno a 160° per circa un’ora e un quarto.
Un caloroso GRAZIE! alla rivista OROBIE
Ciao, questa sera ho visitato per la prima volta il blog ed ho notato che c’è pubblicata una ricetta di una torta meascia accreditata a Mandello; permettimi di dire che la ricetta non è corrispondente all’originale che si tramanda dal 1300 in casa Lafranconi (Linet, per intenderci), infatti la ricetta originale è custodita gelosamente dalla mia famiglia e mai è stata svelata. Apprezzo comunque l’iniziativa. Una cosa prometto di fare: Entro fine gennaio preparo una meascia e poi bubblico la foto. OK ????
Caro Andrea, come abbiamo anticipato nell’articolo le ricette sono state copiate dalla rivista Orobie, sappiamo che come la tua famiglia decine e decine di altre famiglie sono in possesso di ricette gelosamente custodite di chissà quali prelibatezze e di questa torta probabilmente ogni paese della riviera e dell’ alta valle ha una variante anch’essa segreta, ma in linea di massima ci siamo o no? la foto sarà immediatamente pubblicata e se vorrai aggiungere delle precisazioni ci fari felici. Da Comasira tantissimi saluti e grazie per aver visitato il nostro sito.
Sergio