Nusit e vin brulè

Giovedì 20 Gennaio 2011, come ogni anno, noi di Comasira ci siamo ritrovati nella nostra splendida chiesetta per celebrare S. Sebastiano martire. Don Eugenio, sempre attento e premuroso ha celebrato la Santa Messa e, cosa sempre suggestiva, ha incendiato il “globo”, simbolo del martirio. Un momento particolarmente suggestivo è stata la celebrazione del Padre Nostro, che è stato recitato tenendoci per mano al centro della chiesetta e infine il bacio della reliquia del Santo ha concluso la liturgia. Ci siamo poi ritrovati nel sagrato e nonostante il bel sole la giornata era molto fredda ma, con grande sorpresa di tutti, c’è chi ha riscaldato il cuore e il corpo offrendo con generosità “nusit e vin brulè”. C’è stato un momento di gioia e aggregazione molto gradito, anche dal nostro Don e che ripeteremo il prossimo anno. Vi aspettiamo!  (Graziella)

Per curiosità aggiungiamo due cose, cos’è il gobo e la ricetta dei nusit.

Il globo è una struttura di ferro a forma di pallone da rugby per farci capire, che viene riempito di cotone e materiale infiammabile, viene appeso davanti al portone della chiesa e incendiato. Viene custodito nella chiesetta stessa.

La ricetta dei “nusit” che non sono altro che piccole frittelle rotonde. Impastate 600 gr. di farina, 4 uova, 100 gr. di burro fuso, la scorza di due arance, 175 gr. di zucchero e mezza bustina di lievito. Dividete l’impasto in lunghi cordoni che taglierete in palline grosse come nocciole tutte uguali. Friggetele in olio e strutto ben caldi. Scolate e spolverate con zucchero a velo. Sono ottimi accompagnati al vin brulè. Buon appetito!  (per dovere di cronaca bisogna dire che la ricetta è di Ombriaco il paese dei “magnaorecc”)…ma questa è un’altra storia…       Grazia.

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