un’altra usanza

In questi giorni abbiamo scoperto un’altra “usanza”, ma si potrebbe anche chiamare una ulteriore opportunità di “guadagno” al duro lavoro dei campi da parte delle genti di Comasira. Ecco in cosa consisteva:

Esisteva a Bellano un “incubatoio” ( luogo dove venivano fatte schiudere le uova di gallina per l’allevamento e la lavorazione dei famosi “galletti”, Coquelet in francese, Stubenkucken in tedesco e Cornish game hen nei paesi di lingua inglese *da sito internet di galletto vallespluga. Questi animali dovevano corrispondere a dei requisiti particolari anche di colore e tutti quelli che avevano qualità diverse o che nascevano morti, venivano messi in casse con gusci rotti e scarti delle lavorazioni e appena passato l’ abitato di Pennaso( frazione di Bellano che si trova di fronte a Comasira) venivano scaricati giù per il dirupo che finiva nel torrente Pioverna. A questo punto i comasiresi, scendevano al fiume risalivano la ripida sponda opposta e recuperavano i pulcini ancora vivi rimpinguando così i propri pollai.

Tutto questo finì alla fine degli anni ’70 quando l’ incubatoio si trasferì in altra località e anche perchè le leggi proibirono lo smaltimento fatto in quel modo

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